Vuoi capire se il cibo infiamma ? Questo articolo fa proprio per te!
Ecco tutti i vantaggi che non possiamo perderci sulle reazioni del cibo nel nostro organismo.
Oltre a sapere quali sono gli alimenti che infiammano vedremo anche i cibi che hanno effetto positivo nel nostro organismo, cioè i cibi antinfiammatori.
Cibo : Tenere bassa la glicemia
Limitiamo questi alimenti
- le farine raffinate, il pane bianco, il riso bianco, le patate, i fiocchi di mais, lo zucchero, lo sciroppo di glucosio e fruttosio, la frutta molto zuccherina.
Abituaiamoci progressivamente a gusti meno dolci.
Mangiamo invece :
- cereali integrali, in particolare il riso integrale che è ricco di polifenoli antinfiammatori.
Bene anche la pasta (anche se non integrale) perché ha un indice glicemico più basso rispetto al pane.
Ciò significa che il glucosio presente sotto forma di amido è rilasciato più lentamente nel sangue e si è sazi più a lungo.
L’ideale è associare riso integrale o pasta a legumi e verdure, ricchi di fibra.
Tenere bassa l’insulina e i fattori di crescita
Limitiamo :
- il latte. Anche se scremato, fa aumentare l’insulina pur non facendo salire i valori della glicemia.
- Pollice verso anche per i cibi ad alto contenuto di grassi saturi come la carne rossa, gli insaccati e i formaggi.
quindi :
se mangiate la carne associatela sempre alla verdura al fine di limitare la sua capacità ossidante potenzialmente cancerogena.
Anche il caffè, a fine pasto, ha un potere antiossidante.
Cibo : Tenere bassi i livelli di infiammazione
Limitate :
- il consumo di carne che, come tutti i cibi di origine animale ,eccetto il pesce favorisce l’infiammazione.
Il suo potere infiammatorio e cancerogeno è notevolmente influenzato dal tipo di cottura.
Cotture ad alte temperature e in particolare fritture e grigliate sono nocive.
Preferite :
- il pesce, ricco in grassi omega-3.
Consumare pesce ha quindi un’azione protettiva e preventiva rispetto all’infiammazione cronica.
Noci, nocciole e mandorle fanno funzionare bene il metabolismo e “non è vero che fanno ingrassare.
Bene anche i semi di lino e la soia, le erbe selvatiche, le cipolle, le mele e in generale le verdure, con l’eccezione delle solanacee (pomodori, melanzane, peperoni).
Per concludere non è solo importante il cibo che infiamma ma anche come e quando consumate i vostri pasti.
Offrirsi “una colazione da re”è il modo migliore di iniziare la giornata.
Variando gli ingredienti secondo la stagionalità.
L’introito calorico infine non va equamente diviso.
Quindi sì a un buon pranzo.
Evitate se possibile invece di appesantirsi troppo la sera.
Meglio una cena leggera.
Ancora meglio se accompagnata da una bella passeggiata digestiva.