Si parla troppo di cibo!
Serve una strategia complessiva che prenda in considerazione le molteplici cose che intervengono nel determinare la nostra salute e il nostro benessere.
Mettere il cibo al centro del progetto ingigantendone l’importanza ci espone al rischio di vedere moltiplicate le malattie come i disturbi dell’alimentazione e non aiuta a creare consapevolezza.
In questo momento si parla di cibo in modo contraddittorio,
lo scontro tra vegetariani, vegani e onnivori si sta radicalizzando,
nascono diete di ogni genere e tutto questo non aiuta a fare ne chiarezza ne tantomeno rappresenta una buona strategia per ottenere l’auspicato risultato del cambiamento di stile di vita.
La scienza sta fornendo i risultati di studi prospettici che confermano alcune teorie
ma bisogna fare attenzione a non generalizzare e rendere assoluto ciò che non lo è .
Le componenti in gioco nel determinare la salute umana,
ormai lo sappiamo, sono quattro e non una sola, due materiali,
cibo e movimento e due immateriali psicologia interiorità e ambiente inteso sia come clima emotivo che meteorologico.
Questi quattro pilastri modificano di continuo la nostra chimica organica e la cosa straordinaria è che noi possiamo gestirne il riequilibrio se adeguatamente formati.
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